martedì 30 giugno 2009

Recensione di "The Dreamers"

(L'originale è stato pubblicato il 19 Maggio 2009 qui)

Bisogna innanzi tutto partire dal contesto di questo film,che ora vi riassumerò in sette elementi:

Bertolucci,Ultimo tango a Parigi,Parigi,'68,Venezia,figa,perversione facile

Questi sette elementi potrebbero rappresentare la base della trama del film.

-Bertolucci
Su Bertolucci si potrebbe dire molto,ma in realtà non puoi dire un cazzo.Contro di lui non puoi dire nulla:si è fatto un nome,ergo ogni sua cagata è un'opera indimenticabile.
Il 90% della gente si ricorda questi film: "Ultimo tango a Parigi","Novecento" e "L'ultimo imperatore".
-Ultimo tango a Parigi
Su "Ultimo tango a Parigi" ho un personalissimo giudizio molto distante da quello della critica e ,gira e rigira, è sicuramente il film di Bertolucci conosciuto dalla maggior parte di gente.
-Parigi
Che dire di Parigi...non ti piace?Idiota,è palese che non capisci un cazzo di arte e di tutto in generale.Non é che ragioniamo per stereotipi:è che come non puoi desiderare coppiette che limonano in riva alla Senna,la torre Eiffel,il Louvre,la Sorbona occupata e il '68.
-'68
Del '68 ne ha già parlato Alain de Benoist .
-Venezia
Qual posto migliore per presentare un film del genere?Cannes,ma bisogna pure accontentarsi e in ogni caso si gioca in casa.
-Figa
Nulla da spiegare.
-Perversione facile
Ottimo modo per attrarre la critica e far parlare di se.Se è apprezzata sei un genio,altrimenti quei moralisti del cazzo di critici sono troppo bigotti (ergo ancora più pubblicità,un meccanismo alla Marylin Manson).

Passiamo alla "trama" ora.
C'è un americano a Parigi nel '68.Non conosce nessuno,gira alla cazzo per Parigi,passa il tempo al cinema e vive in una schifosa camera dove piscia nel lavandino.
A un certo punto conosce quella strafiga senza eguali di Eva Green e suo fratello gemello e va a vivere da loro,così inizia un trittico.
Lui capisce che è l'anello debole dei tre e se ne va.
Fine del film.Nel mezzo ci aggiungete un qualche luogo comune sul '68 e su Parigi e lunghe elucubrazioni di cui non gliene frega nulla a nessuno.
Ovvio che poi vedendo una serie di cazzi,la figa di Eva Green (il film si regge per tutti i 130 minuti su quella),un po' di scopate,il '68 e Parigi il tutto venga ricollegato a "Ultimo tango a Parigi" e che la crtitca non possa fare altro che ammirare il tutto.

Giudizio
Film fottutamente sopravvalutato dall'intellighentsia.Poi dopo ti chiedi perchè la gente si incazza quando sente di finanziamenti di stato al cinema italiano.
L'unica cosa bella è Eva Green,infatti tutti aspettano per tutto il tempo di vedere la sua figa e le sue tette.Grazie a dio Eva Green ha smesso di recitare in cagate del genere ed è l'unica dei tre protagonisti di cui ci si ricorda.

Ecco per voi un piccolo collage delle parti guardabili tratto da un sito internet a caso .


Nessun commento:

Posta un commento